lunedì 19 aprile 2010

Botafogo campione carioca 2010


Si è deciso ieri in una partita combattuta fino all'ultimo secondo il Campionato Carioca 2010, di fronte le due finaliste Botafogo e Flamengo, due squadre che si sono meritate la finalissima battendo in semifinale rispettivamente Vasco da Gama e Fluminense. Due squadre con tanta storia, diversi stimoli e con tanta rivalità tra le tifoserie. Il Botafogo, vincitore della prima fase del Campionato Carioca, ha già in cassa forte la Coppa Guanabara, aggiudicarsi anche la Coppa Rio significherebbe essere campione carioca 2010 senza dover disputare la super finale; la panchina botafoguense è in mano ad uno degli idoli di Rio de Janeiro, Joel Santana, scartato all'ultimo minuto per la guida della nazionale ai mondiali di Sud Africa e vincitore di 7 campionati carioca con Vasco, Flamengo, Fluminense e Botafogo. Dall'altra parte c'è la potenza Flamengo in corsa su tutti i fronti: campionato, Libertadores e coppa nazionale; vincitore dell'ultimo torneo federale, il più importante, una squadra sempre sulla bocca del chiacchiericcio per motivi calcistici ed extra, Adriano e Vagner Love, due super attaccanti dai numeri magici... Insomma ci sono tutti gli ingredienti perchè la sfida sia avvincente e piena di emozioni.

La partita nel complesso risulta molto equilibrata, a parte alcuni tratti di gara in cui a turno i due team prendono in mano il pallino del gioco, uno di questi è proprio l'inizio della gara, il Botafogo parte fortissimo, soprattutto a centrocampo sembra avere la meglio. Il gioco del Botafogo è sempre lo stesso, tanto lavoro sulle fasce e cross verso l'area di rigore dove la coppia uruguaiano-argentina è sempre pronta a colpire. Proprio da una di queste giocate nasce il rigore e il primo gol realizzato dal Botafogo, cross al centro, Ronaldo Angelim spinge vistosamente con il braccio Fábio Ferreira, l'arbitro assegna la massima punizione, trasformata con classe dall'argentino Herrera. La risposta di Andrade è immediata, fuori Torò e dentro Pacheco, la partita cambia volto, il Flamengo sale in cattedra e comincia a creare diversi grattacapi alla difesa alvinegra, anche se il portiere botafoguense, Jefferson è in gran serata. Al 43° dopo un azione convulsa nel centro dell'area del Botafogo, Vagner Love raccoglie l'ennesima respinta di Jefferson, e spinge comodamente in porta il gol del pareggio.

Il secondo tempo inizia con le formazioni invariate e con ritmi molto più bassi rispetto alla prima frazione di gioco, molti passaggi errati, molti falli e soprattutto nervosismo. Dopo dieci minuti di gioco il Botafogo inizia a rosicchiare metri di campo ai rivali, avvicinandosi pericolosamente all'area difesa da Bruno, al 25° ennesima spinta in area del Flamengo, da parte di Maldonado nei confronti di Herrera, l'arbitro non ha dubbi, è rigore ed espulsione del difensore. Questa volta dal dischetto ci va l'uruguaiano, Loco Abreu, che nn sbaglia e insacca il definitivo 2 a 1. Il finale sarà un arrembaggio del Flamengo, ma che non andrà a buon fine, da segnalare però che in un contropiede velocissimo, Caio sbaglia il gol della sicurezza, ma ciò passerà inosservato. Il Botafogo si aggiudica meritatamente un titolo inseguito con continuità lungo tutti i mesi di campionato.

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