venerdì 14 maggio 2010

Luis Fabiano la punta di diamante della Seleção brasiliana

In questo cammino verso i mondiali di calcio del 2010, da giocarsi in Sud Africa il prossimo giugno, accompagneremo la nostra attesa, conoscendo un pò più da vicino i componenti della rosa brasiliana che prenderà parte al torneo. Dopo aver dedicato le prime due puntate a Josuè e Grafite, ritenute dalla redazione le vere novità di queste convocazioni, a nostro avviso positive, nel terzo atto vogliamo dare spazio al vero terminale offensivo della squadra di Dunga, Luis Fabiano, o "O Fabuloso", uno degli attaccanti più ricercati nelle ultime sessioni di calciomercato, ad un passo l'anno scorso dal Milan e cercato dalla Roma due anni fa. Non se ne fece mai nulla, Fabiano non approdò in Italia, soprattutto per questioni economiche, e perchè il Siviglia, sua attuale squadra non ha mai voluto cederlo, consci del fatto che attaccanti così sulla piazza non se ne trovano molti di questi tempi.

Luis Fabiano Clemente, attaccante di razza, classe 1980, ha nelle caratteristiche fisiche uno dei punti di forza della sua bravura, alto 183 centimetri per 81 chilogrammi, una corporatura equilibrata che gli permette di essere un giocatore moderno e polivalente, forte di testa e buona potenza fisica, ma allo stesso tempo agilità e velocistà gli consentono di attuare anche un buona capacità di dribbling. Questa sua fortuna lo farà crescere calcisticamente molto più in fretta rispetto a tanti suoi colleghi, anche se quanto ha raccolto in carriera non è proporzionale alle sue reali potenzialità. Inizia la sua carriera professionistica nella prima squadra della sua città, il Ponte Preta, città di Campinas nello stato di San Paolo, nelle file della quale passa tre anni, dal 1997 al 2000, è molto giovane e complice anche qualche infortunio, giocherà solo 13 partite, mettendo a segno 3 gol. Ma le potenzialità sono chiare e il calcio che conta ci mette gli occhi addosso, prima di tutti arriva il Rennes, team francese della serie A transalpina, passa li una stagione in prestito, nella quale disputerà 11 partite, ma nessun gol, così decide di ritornare in Brasile e ad accoglierlo è una delle squadre più blasonate del Paese, il San Paolo, nel quale giocherà per tre stagioni, 2001-2004, e li esplode definitivamente, 160 partite e 118 gol messi a segno, guarda caso in coppia con Grafite, suo partner anche in nazionale.

Dopo questi anni indimenticabili, si riaprono per Fabiano le porte del calcio europeo, destinazione Portogallo, nel Porto, dove però passerà una stagione sfortunatissima, giocando 22 partite e segnando solo 3 gol, così l'anno successivo passa dall'altra parte di Gibilterra, approda al Siviglia, è il 2005, squadra nella quale gioca tutt'ora. Nella squadra andalusa ha finora disputato 185 partite, segnando 92 gol, diventa il pezzo pregiato del calciomercato.

Esordisce in nazionale nel 2003, durante il periodo nel San Paolo, nella quale riesce a giocare 33 partite, segnando 25 gol, una media pazzesca.

Il suo palmares, malgrado non rispecchi quello di un giocatore del suo calibro, annoverà diversi trofei, tra cui una Coppa Intercontinentale con il Porto, due Coppe Uefa con il Siviglia, una Coppa del Re e una Super coppa europea sempre con la squadra andalusa. In nazionale si è aggiudicato una Coppa America nel 2004 e una Confederations Cup l'anno scorso.

Il ragazzo ha tutte le carte in regola per poter fare un grande campionato del mondo e ha dietro di se una squadra atleticamente forte, che gli può permettere di risparmiare molte energie da dedicare all'attacco. Per quanto riguarda la sua carriera per club, come tutti gli anni, anche questa volta cominciano ad inseguirsi le prime voci che vorrebbero lontano dal Siviglia, con il quale ha un contratto fino al 2011 e che non ha in mente di prolungare. Potrebbe essere quindi l'anno decisivo per poter vedere O Fabuloso nel campionato italiano?


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