A poche ore dal fischio d'inizio di apertura del Campionato Brasiliano 2010, una delle grandi del calcio verdeoro parte con molte incertezze, proseguendo in quella fase di transizione negativa nella quale gravita da poco meno di un anno. Stiamo parlando del Palmeiras, società nata nel 1914 a San Paolo, con l'antico nome di Palestra Italia, fondata dagli immigrati italiani nel Paese Sud Americano. Da allora il suo palmares è andato allargandosi a macchia d'olio: 4 volte campione del Brasile, 22 volte campione dello stato di San Paolo, una Coppa Libertadores, una volta si è laureata squadra campione del mondo nei mondiali per club giocati in Giappone, e molti altri titoli. La sua gloriosa maglia l'hanno vestita campioni come José Altafini, Vavà, Roberto Carlos, Rivaldo e Edmundo. Insomma tanta tradizione e storia fatta di successi.
Da un anno a questa parte qualcosa si è rotto, la leadership mantenuta nello scorso campionato brasileiro per più della metà della durata del torneo, ad un certo punto è stata persa e la squadra ha iniziato inspiegabilmente a scivolare verso posizioni del tutto inaspettate, tanto da non qualificarsi nemmeno per la Libertadores. La crisi continua nel 2010 con un campionato statale deludente chiuso in undicesima posizione e la fresca eliminazione in Coppa Brasil. Nel mezzo di tutto questo c'ha rimesso le penne, forse ingiustamente, l'allenatore Mauricy Ramalho, attuale tecnico della Fluminense, cacciato a torneo in corso. Al posto dell'esperto tecnico, è arrivato una vecchia conoscenza del calcio italiano e romano, Antonio Carlos Zago, il quale dopo aver rialzato il morale per un paio di partite, si è ritrovato a condurre una squadra con limiti tecnici e soprattutto mentali.
La società guidata da Luiz Gonzaga Belluzzo e il suo vice Gilberto Cipullo, hanno probabilmente aspettato fin troppo per correre ai ripari, tant'è vero che dopo la riconferma dell'allenatore, arrivata solo ieri, alla vigilia del Campionato e la messa fuori rosa, giustamente, di un calciatore da troppo tempo svogliato e senza stimoli come Diego Souza, non ci sono alternative o rinforzi veri che possano permettere di intravedere almeno uno spiraglio di ripartenza. Infatti, a quanto pare la strategia della società sarà quella di creare prima di tutto un ambiente più tranquillo e di cercare di prendere quanti più punti possibili nelle prime sette partite, con i giocatori attualmente a disposizione, dopo di che ci sarà la pausa per i mondiali sudafricani e quindi l'apertura del calcio mercato mondiale per la compravendita di giocatori forti e di esperienza che vengano dall'Europa, per sferrare l'attacco decisivo alla conquista del Campionato e se non altro ad un posto in Libertadores. A nostro avviso la strategia sembra un pò azzardata, priva di punti di riferimento, di leader e basata molto su ipotetici ritorni di giocatori sui quali però non è possibile avere nussuna garanzia di ritorno sulla sponda Palmeiras, vedi Valdivia.
Come sempre però il calcio è pronto a smentire qualsiasi pronostico e pregiudizio, per cui non ci resta che aspettare questa sera per vedere i primi risultati del Campionato Brasiliano 2010.
Da un anno a questa parte qualcosa si è rotto, la leadership mantenuta nello scorso campionato brasileiro per più della metà della durata del torneo, ad un certo punto è stata persa e la squadra ha iniziato inspiegabilmente a scivolare verso posizioni del tutto inaspettate, tanto da non qualificarsi nemmeno per la Libertadores. La crisi continua nel 2010 con un campionato statale deludente chiuso in undicesima posizione e la fresca eliminazione in Coppa Brasil. Nel mezzo di tutto questo c'ha rimesso le penne, forse ingiustamente, l'allenatore Mauricy Ramalho, attuale tecnico della Fluminense, cacciato a torneo in corso. Al posto dell'esperto tecnico, è arrivato una vecchia conoscenza del calcio italiano e romano, Antonio Carlos Zago, il quale dopo aver rialzato il morale per un paio di partite, si è ritrovato a condurre una squadra con limiti tecnici e soprattutto mentali.
La società guidata da Luiz Gonzaga Belluzzo e il suo vice Gilberto Cipullo, hanno probabilmente aspettato fin troppo per correre ai ripari, tant'è vero che dopo la riconferma dell'allenatore, arrivata solo ieri, alla vigilia del Campionato e la messa fuori rosa, giustamente, di un calciatore da troppo tempo svogliato e senza stimoli come Diego Souza, non ci sono alternative o rinforzi veri che possano permettere di intravedere almeno uno spiraglio di ripartenza. Infatti, a quanto pare la strategia della società sarà quella di creare prima di tutto un ambiente più tranquillo e di cercare di prendere quanti più punti possibili nelle prime sette partite, con i giocatori attualmente a disposizione, dopo di che ci sarà la pausa per i mondiali sudafricani e quindi l'apertura del calcio mercato mondiale per la compravendita di giocatori forti e di esperienza che vengano dall'Europa, per sferrare l'attacco decisivo alla conquista del Campionato e se non altro ad un posto in Libertadores. A nostro avviso la strategia sembra un pò azzardata, priva di punti di riferimento, di leader e basata molto su ipotetici ritorni di giocatori sui quali però non è possibile avere nussuna garanzia di ritorno sulla sponda Palmeiras, vedi Valdivia.
Come sempre però il calcio è pronto a smentire qualsiasi pronostico e pregiudizio, per cui non ci resta che aspettare questa sera per vedere i primi risultati del Campionato Brasiliano 2010.
Come dire... entreguei pra deus :(
RispondiEliminaOcchio che il Flu (Il Flu, non LA Flu!) prende Deco... e lì sò ca**i amari per tutti ;)
RispondiEliminaCiao Stefano, grazie intanto per la correzione, sto migliorando il mio portoghese, ma ancora qualche errorino di grammatica lo commetto ;-)
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'acquisto di Deco da parte del Fluminense, non sò, non ce nulla di certo, di sicuro c'è un forte interesse nel giocatore, ma ci sono molti altri team brasiliani sulle tracce del giocatore, e che io sappia lui preferirebbe maggiormente come meta una squadra di San Paolo, perchè lui è di quelle parti (San Caetano, se non ricordo male).
Comunque se il Flu compra Deco, io la metto come prima pretendente al campionato, infatti al sondaggio ho votato Flu, Corinthians e Cruzeiro...