
Nella puntata di oggi di "GT - Giovani Talenti" vogliamo parlarvi di Thiago Ribeiro attaccante del Cruzeiro, che insieme al suo compagno di reparto, Kleber, forma una delle coppie d'attacco più prolifiche del Brasile.
Un Ribery brasiliano
Thiago, soprannominato Diabo, tradotto Diavolo, per il suo modo di giocare irrequieto, sempre in movimento, sfruttando le sue grandi doti da velocista, forte nel dribbling e padrone di un gran tiro, uno insomma che le difese le fa ballare.
Altro soprannome appiccicatogli da qualche tempo è Thiago Ribery, in seguito al suo modo di giocare, alle sue movenze, che ricordano il campione francese.
Le giovanili nel Rio Branco
Nato nell'entroterra dello stato di San Paolo, nella cittadina di Pontes Gestal, il 24 febbraio del 1986, comincia la sua gavetta nelle giovanili del Rio Branco nel 2002, dove ha la possibilità di mettersi in mostra rapidamente, infatti non passa nemmeno un anno, che il club paulista gli fa firmare il primo contratto da professionista nel 2003.
Giovanissima esperienza nel Brodeaux e il ritorno al San Paolo

Dall'avventura in Arabia alla finale di Libertadores con il Cruzeiro
Con il Cruzeiro fino al 2013, ma l'europa l'osserva
Il suo contratto con il Cruzeiro ha scadenza il 23 agosto del 2013, ma il suo nome potrebbe sicuramente comparire molto prima sui taccuini di qualche club europeo, a sei anni di distanza dalla prima esperienza francese, il giocatore è maturato molto e ha anche acquisito una certa continuità nelle sue prestazioni. Inoltre la sua giovane età, solo 24 anni, gli permettono di avere ancora grossi margini di miglioramento.
Benedetto Vacca
Anch'io mi allenavo nei giovanili del Rio Branco di Americana, la mia città natale.
RispondiEliminaLa trazione c'è! Abbiamo avuto anche giocatori che sono come Flavio Conceicao (ex-selecao e Real Madrid), Souza (ex-corinthians)
Facevo centrocampista e giocavo un po' come Kaka, naturalmente non proprio come lui! :)
Hai capito Juliano, ex giocatore mancato!!!!
RispondiEliminaQui bisogna organizzare una partita di calcetto... ;-)
Certo, direi piuttosto un ex presunto giocatore mancato :)
RispondiEliminaAlla fine ogni singolo bambino brasiliano vorrebbe diventare calciatore e con me non è andata diversamente.
Nella mia famiglia ci sono anche altri ex "fenomeni" mancati. Papa ha giocato anche da professionista, faceva difensore centrale. Il zio era un classico calciatore brasiliano... nel senso, proprio per la sua globalità. Quello si un fenomeno! Gioca ancora, ha 50 anni e sovrasta nettamente anche giocatori giovanni. Non so che livelli avrebbe potuto arrivare se avesse scelto la vita da professionista. Un grande in tutto!