giovedì 4 novembre 2010

Il ritrovato Cicinho elogia l'Imperatore Adriano compagno di squadra alla Roma


di Benedetto Vacca

Dopo un rapido passaggio nelle file del San Paolo, durante i primi sei mesi del 2010, Cicinho è tornato alla Roma all'inizio della stagione calcistica italiana, con la volontà di affermarsi e non ripetere gli errori fatti nel periodo precedente, sempre nella Capitale. Dopo un breve periodo di riadattamento al calcio italiano, il laterale destro brasiliano comincia a raccogliere i frutti di un duro lavoro cominciato in fase di rpeparazione con la Roma, sono sempre maggiori le volte in cui Claudio Ranieri si affida al brasiliano per ricoprire il ruolo di esterno destro di centrocampo, facilitato anche dai continui infortuni dell'altro brasiliano Taddei.

L'altro brasiliano, quello più famoso, quello sul quale la Roma scommette (o forse scommetteva), accomunato a Cicinho per il ritorno in Brasile con l'obiettivo di rigenerarsi, anche se per il secondo la rigenerazione non era solo in termini calcistici, ma anche come persona, Adriano continua ad essere poco utilizzato. Le cause sono molteplici: difficile recupero della forma fisica, tatticamente non perfettamente compatibile con il resto dell'attacco romano, ancora poche garanzie dal punto di vista tecnico, e forse ancora il peso dei problemi che l'Imperatore si porta dietro da anni e non ancora del tutto superati. Sta di fatto che Adriano non trova spazio, in una squadra che sarebbe perfetta per il suo rilancio.

Nella società giallorossa c'è però chi crede ancora moltissimo in lui, e uno di questi è proprio Cicinho, che racconta di un Adriano tranquillo, in fase di recupero dal suo ultimo infortunio al ginocchio, lontano da festini e sostanze poco adeguate ad un atleta, la speranza, dice l'esterno destro brasiliano, è che Adriano recuperi per essere in campo già nel derby contro la Lazio, domenica prossima.

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