di Benedetto VaccaPochi tifosi del Fluminense avrebbero scommesso in un anno tanto felice nel 2010, dopo una quasi catastrofe nel 2009. Per chi ha versato tante lacrime l'hanno passato per la quasi retrocessione, sarebbe stata la quarta nella storia del club carioca, ha visto la sua squadra del cuore conquistare il secondo campionato brasiliano della sua storia, per riprendere le paroeld i un grande tifoso del Tricolor, giornalista scomparso recentemente, Nelson Rodrigues, è stato come passare dall'inferno al paradiso.
"Credo che la situazione difficile dell'anno passato, ha maturato molti giocatori dello spogliatoio. La maggior parte dei giocatori che quest'anno hanno vinto il campionato, erano gli stessi che l'anno scorso stavano retrocedendo, hanno saputo reagire e hanno voluto dimostrare alla propria tifoseria e al Brasile intero, che quella dell'anno scorso era stata uan stagione anomala e che era stata archiviata. In questo gruppo è stato facile lavorare, perchè c'era molta voglia di vincere" queste le parole del tecnico Muricy Ramalho nell'intervista di eiri rilasciata alla testata Globo Esporte.
L'anno scorso, di questi tempi, con qualche settimana d'anticipo per la verità, il Flu entrava in campo sotto la pioggia battente e dentro un Maracana deserto, incontrava l'AtleticoMG e si giocava la permanenza in A. Gli esperti di statistica condannavano la squadra carioca al 99% di possibilità di retrocessione e solo una sequenza di partite vincenti potevano tirare fuori la squadra da quel brutto affare e così 6 vittorie e un pareggio regalarono al Flu l'incredibile salvezza.
"Nel finale della partita contro il guarani, dopo aver segnato il gol, è stato difficile controllare l'emozione. Dopo aver vissuto la deprmente annata passata, ritorvarsi a vincere il campionato l'anno successivo, dopo 26 anni è qualcosa d'indescrivibile su cosa si prova" Queste le parole del portiere Berna, riserva nel 2009 e autentico protagonista in questo finale di stagione.
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