giovedì 18 febbraio 2010

Seconda semifinale carioca: Botafogo batte Flamengo 2 a 1


La seconda semifinale di questa edizione 2010 del Campionato Carioca arriva carica degli entusiasmi e degli strascichi di allegria che nei giorni precedenti il carnevale ha dispensato in tutto il paese latino americano, ma in maniera più faraonica in quel di Rio de Janeiro. Il Maracanà è una bolgia, e le due tifoserie danno spettacolo in termini di supporto alle proprie squadre. La posta in gioco è alta: la finalissima di domenica contro il Vasco da Gama (vincente della prima semifinale contro la Fluminense).



Quella giocata ieri sera è stata una partita molto emozionante, e non solo per l'atmosfera di cui sopra accennavo, le due squadre hanno cercato fino all'ultimo la vittoria, ripetendosi in continui capovolgimenti di fronte, con il Flamengo che ha in generale prevalso un pò di più rispetto al Botafogo, il quale però ha lottato fino alla fine avendo le sue buone occasioni, che per altro ha saputo sfruttare meglio dei rivali in virtù del risultato favorevole.

E' subito il Botafogo a rendersi pericoloso con una doppia occasione firmata dal tandem alvinegro Herrera-Cordeiro, altrettanto importanti le risposte alle due conclusioni da parte di Bruno, portiere del Flamengo. Pian piano però il Flamengo conquista il dominio a centrocampo e prende in mano le redini del gioco. Seguono quindi diverse occasioni da gol procurate dal team rubro-negro a partire da Adriano e finendo con Vinícius Pacheco, il quale dopo aver sbagliato di poco una prima conclusione, porta in vantaggio il Flamengo dopo una bella azione corale da parte degli attaccanti carioca.

1 a 0 per Flamengo e palla al centro, il Botafogo non accusa il colpo e continua a giocare e cercare il gol del pareggio, malgrado ciò è ancora il Flamengo ad avere le migliori occasioni, con Vagner Love questa volta. Ma in uno dei momenti di maggiore pressione del Flamengo arriva il pareggio del Botafogo, un gol molto bello realizzato da Marcelo Cordeiro, il numero 6 degli alvinegro, spalle alla porta, stoppa e gestisce in palleggio un passaggio ricevuto da Herrera, si gira e scarica un bolide nella porta avversaria, tuttavia il tiro è centrale e Bruno respinge come può, nella ribattuta ancora Cordeiro recupera e al volo insacca alle spalle dell'incolpevole portiere rubro-negro.

Nella ripresa la partita con cade d'intensità, tutt'altro, le occasioni fioccano da una parte all'altra e come se non bastassero le emozioni in campo e sugli spalti del Maracanà, ci si mette anche l'arbitro con errori vistosi e cartellini prima sventolati e poi ritirati, è molto raro assistere ad arbitraggi così scadenti, per quanto ultimamente vada un pò di moda. Su un fallo del centrocampista difensivo Falha, del Botafogo, l'arbitro prima estrae il cartellino giallo (a nostro avviso esagerato), che avrebbe significato l'espulsione di Falha, e poi lo ritira, comminando la punizione a Fábio Ferreira, sempre del Botafogo, del tutto innocente e senza nemmeno che quast'ultimo abbia partecipato all'azione.

I tifosi del Flamengo invocano a gran voce l'entrata in campo del loro idolo Petkovic e Andrade li accontenta dopo qualche minuto rilevando lo stanchissimo Vinícius Pacheco. Per il Botafogo invece Joel Santana decide di mandare in campo il giovane Caio al posto di Lucio Flavio, la mossa non poteva rivelarsi più azzeccata, dopo cinque minuti infatti il giovane talento segue un'azione molto pericolosa costruita da Loco Abreu e in area di rigore intercetta il passaggio dello stesso attaccante alvinegro, Caio salta l'intervento in scivolata di Willians e insacca sul lato destro di Bruno. Inutile l'arrembaggio rosso nero degli ultimi 5 minuti, la partita termina 2 a1 e il Botafogo va in finale contro il Vasco.

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