
Serata da dimenticare quella di ieri sera al Maracanà, dove il
Flamengo ha disputato una gara pessima contro la mediocre formazione del Caracas, ultimo incontro valido per la qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Libertadores. Alla fine la formazione carioca ce la fà a portare a casa tre punti fondamentali,
vincendo per 3 a 2, ma potrebbe non essere sufficiente. Infatti ieri sera
per la matematica qualificazione serviva una vittoria con almeno due gol di scarto. Un impresa tutt'altro che difficile quella da raggiungere ieri contro il Caracas, da parte della formazione di Andrade, ma l'approccio è stato errato e soprattutto alcuni giocatori hanno giocato sotto tono, emblematica la coppia d'attacco Vagner Love-Adrinao, al quanto svogliati e inconcludenti, è paradossale che nei tre gol del Flamengo, nemmeno uno sia stato firmato da questi due super bomber.
La tifoseria ha protestato per tutto l'incontro arrivando a mettere in discussione lo stesso Imperatore.
Ora la
qualificazione resta appesa ad una matassa con tre nodi, ognuno dei quali rappresenta una partita cruciale: il Racing non deve vincere contro il Cerro Porteño con più di tre gol di scarto; il Cerro non deve vincere contro il già eliminato Emelec con più di due gol di scarto e Internacional de Porto Alegre e Deportivo Quito non devono pareggiare.

Tutt'altra storia per
il San Paolo che invece sorriede con la qualificazione acquisita. Ieri sera al Morumbì è bastato un
1 a 0, firmato dal giovanissimo attaccante Fernandinho, per battere di misura l'Once Caldas e qualificarsi agli ottavi come
primi del gruppo. Malgrado l'ottima notizia della serata, il pubblico non ha risparmiato proteste nei confronti dell'allenatore Ricardo Gomes che ha catalizzato su di se l'amarezza per la doppia sconfitta del San Paolo nelle semifinali di Campionato Paulista contro il Santos.
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