giovedì 9 dicembre 2010

Goias sconfitto ai rigori. Copa Sudamericana all'Indipendiente

Beffati a un passo dal sogno. Il Goias manca l'occasione della vita e la Copa Sudamericana va all'Independiente. L'Esmeraldino non riesce a difendere il 2-0
dell'andata si fa rimontare in terra argentina, perdendo così l'irripetibile chance di conquistare una coppa internazionale e partecipare alla Libertadores del 2011 nonostante la retrocessione in serie B.

Lotta molto l'undici di Arthur Neto, e probabilmente non merita l'amara sconfitta. Anche se il primo tempo, in realtà, è di marca Independiente: che preme sin dall'inizio e giunge a un meritato vantaggio con Leonel Velazquez, che al 19' fa tap-in dopo la grande parata di Harlei su Matheu. La reazione brasiliana non si fa attendere e tre minuti più tardi Rafael Moura, capocannoniere della Copa con otto gol e prossimo a cambiare maglia, pareggia
di testa su cross dalla sinistra dell'ottimo Wellington Saci. Un po' di respiro? Neanche per sogno, perchè Facundo Parra sembra trarre beneficio dall'assenza per squalifica di Silvera, e con una doppietta in otto minuti riporta a galla il Diablo Rojo. Fortunosa la sua prima rete (rimpallo vincente su rilancio di Ernando), spettacolare la seconda, da terra per beffare un
impreparato Harlei.

Il secondo tempo, come prevedibile, cala d'intensità e chi si rende più pericoloso è il Goias. Che si vede annullare un gol di Otacilio Neto per dubbio fuorigioco, e che ha l'opportunità di riportare la contesa dalla propria parte con tre occasioni dello scatenato Rafael Moura, fermato due volte da Navarro ed impreciso nel calciare da pochi passi sull'esterno della rete. L'impressione è che, segnando, il Goias metterebbe fine alla disputa, vista la stanchezza dell'Independiente. Ma il gol non arriva e si va ai supplementari, dove Rafael Toloi colpisce un palo e Marcão si vede annullare ingiustamente un secondo gol
a questo punto decisivo.

E allora, ecco inevitabili i rigori. Gli argentini non ne sbagliano uno, i brasiliani sì, con Felipe. Tuzzio calcia l'ultimo penalty e fa esplodere la festa al Libertadores de America. Al Goias, invece, restano solo una marea di rimpianti.

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