di Stefano Silvestri
Che massacro: con un secondo tempo semplicemente perfetto, il Corinthians umilia un San Paolo irriconoscibile, infliggendo la prima sconfitta in campionato ai rivali e preparando il sorpasso in vetta. 5-0, risultato che non ammette replica alcuna e che conferma come il Timão abbia superato lo shock psicologico della mancata vittoria nel 2010 e dell’eliminazione dai preliminari di Libertadores patita a gennaio col Tolima.
Sugli scudi Liedson, nuovo capocannoniere del torneo con 4 centri assieme a Bernardo del Vasco e a Luan del Palmeiras. Tripletta per l’ex attaccante dello Sporting Lisbona, anche se ancor più importante è il capolavoro dell’ex Danilo per aprire le marcature. Cadono così tutte le certezze del San Paolo, anche se le attenuanti, seppur flebili, non mancano, come le assenze della stella Lucas -impegnato con la nazionale nella Coppa America che inizierà venerdì- e degli squalificati Juan e Rodrigo Souto.
Corinthians in seconda posizione, quindi, mentre chi non approfitta della caduta della capolista è il Palmeiras, che perde senza appello in casa del Cearà subendo i due gol decisivi nei primi 45 minuti. Bene Vasco e Botafogo, che lasciano il limbo di metà classifica e si posizionano nelle zone nobili: a Goiania basta un preciso sinistro di Felipe nei minuti iniziali per dare i tre punti ai cruzmaltinos, mentre il Fogão è spinto in alto contro il Gremio da Marcelo Mattos ed Elkeson, che rendono inutile il gol dell’1-2 segnato nel finale da Rafael Marques.
La notizia della giornata, oltre al big match del Pacaembu, è la rinascita di Ronaldinho: dopo un primo tempo sottotono, il Gaucho si rende protagonista di un gol magnifico, con un controllo dentro l’area e destro di controbalzo sotto l’incrocio. Gol che scaccia le paure del Flamengo, sotto in casa contro l’Atletico a causa del gol segnato di testa da Dudu Cearense: ci penseranno poi Thiago Neves e Deivid (doppietta) ad aumentare il vantaggio in maniera anche troppo considerevole.
E a proposito di rinascite, tentano di dimenticare un avvio stentato Fluminense, Cruzeiro e Internacional, entrambe vincenti nell’ultima giornata ed entrambe grazie a gol argentini: Conca regala i tre punti al Flu, ridotto in 10 per un tempo sul campo dell’Avaì a causa dell’espulsione di Rafael Moura; D’Alessandro marca per l’Inter contro il Figueirense, in un match in cui vanno a segno anche Leandro Damião e Oscar, giovani su cui puntare ad occhi chiusi; infine, Walter Montillo scaccia gli incubi da Belo Horizonte con una doppietta che bagna con la vittoria la “prima” di Joel Santana sulla panchina del Cruzeiro.
Capitolo allenatori. Allenatori che perdono il posto, per la precisione, ed è più di una consuetudine in Brasile: come previsto la scorsa settimana, è toccato ad Adilson Batista, tradito da una difesa imbarazzante e cacciato dopo la sconfitta interna del suo Atletico Paranaense contro il Bahia, giunto alla seconda vittoria esterna consecutiva. In auge nel 2009 quando col Cruzeiro arrivò in finale di Libertadores, Adilson sembra essere stato abbandonato dalla fortuna: per lui si tratta del terzo esonero in otto mesi, dopo quelli patiti con Corinthians e Santos.
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