di Stefano Silvestri
In alcuni talk show calcistici brasiliani la fatidica domanda è già stata posta: “Il Corinthians è già campione?”. Totalmente esagerato parlare di campionato brasiliano chiuso dopo otto giornate, ma resta il fatto che il Timão schiacciasassi ha fatto l'ennesima vittima e guarda sempre tutti dall'alto.
Torna Juninho Pernambucano, e il secondo esordio -a distanza di 10 anni- con la maglia del Vasco è di quelli da ricordare: pronti via e una maligna punizione da una trentina di metri sorprende il portiere Julio Cesar. Peccato che Ralf e Paulinho, la forza operaia del Corinthians, ribaltino il match ancor prima della fine del primo tempo e proiettino il Timão a +3 sull'unica inseguitrice, il Flamengo vincente sul San Paolo. La rete nella ripresa dell'argentino Bottinelli, al primo anno in Brasile ma già autore di tre reti, decreta la terza sconfitta consecutiva del Tricolor paulista e l'esonero di Paulo Cesar Carpegiani, già sollevato dall'incarico a maggio ma poi trattenuto più per mancanza di alternative sul mercato che per reale convinzione.
Non ha problemi di allenatore il Cruzeiro, che il giovamento tratto dall'arrivo di Joel Santana lo dimostra nei numeri: grazie alle magie di un rinato Montillo, fanno tre vittorie in altrettante gare, l'ultima contro il Gremio privo -come sempre- di vari titolari e contestato all'allenamento del giorno successivo dai propri tifosi. Un bel problema per Julinho Camargo, sostituto del dimissionario Renato Gaucho (passato all'Atletico Paranaense) e sponsorizzato da... Paulo Roberto Falcão, icona e attuale allenatore dei rivali storici dell'Internacional, di cui Camargo era il vice fino alla scorsa settimana. Strana storia, ma in Brasile accade anche questo.
Deludono Palmeiras e Botafogo, che non vanno oltre il pari contro le modeste America e Atletico Goianiense, continua la marcia dell'Internacional (Leandro Damião nuovamente a segno contro l'Atletico Paranaense). Affonda sempre più l'Atletico Mineiro, sconfitto per 3-0 in casa del Cearà, col terrore di ripetere il rabbrividente campionato passato che già inizia a farsi largo nella tifoseria bianconera. Dorival Junior, caso più unico che raro di allenatore confermato dopo tre sconfitte consecutive e 11 gol al passivo, resta in sella, ma in Brasile lo collocano già tra i favoriti alla successione di Carpegiani al San Paolo, assieme a Cuca e ad Adilson Batista. In caso di nuova sconfitta, domenica nel derby con l'America, lo scenario potrebbe anche realizzarsi.
Si torna in campo nel weekend, e tra tutti i match spicca il grande classico tra Fluminense e Flamengo, domenica sera alle 21, in diretta su Sportitalia. La prima sfida del Flu sarà quella di capire come sopperire all'assenza di Conca, ceduto ai cinesi del Guangzhou Evergrande la scorsa settimana. I rubronegros, invece, arrivano da tre vittorie consecutive e gongolano per il buono stato di forma di Ronaldinho. Interessante anche il derby tra Palmeiras e Santos, mentre il Corinthians avrà la possibilità di allungare ulteriormente contro l'Atletico Goianiense.
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