Internacional di Porto Alegre conquista la Coppa Libertadores 2010

di Benedetto Vacca

Dopo la conquista del massimo trofeo calcistico americano nel 2006, l'Internacional di Porto Alegre bissa il successo in Coppa Libertadores battendo ieri sera nello stadio di casa, il Beira Rio, i messicani del Chivas con il risultato di 3 a 2. Una vittoria che conferma la superiorità dei brasiliani dopo aver già battuto i messicani per 2 a 1 nella partita d'andata.


Il bomber Sobis e il predestinato Giuliano
Molte, troppe, le condizioni favorevoli per vincere di nuovo la Coppa Libertadores: uno stadio stracolmo di magliette rosse che hanno cantato dal primo all'ultimo minuto, Rafael Sobis, l'uomo che aveva già partecipato al successo del 2006, tornato per ripetere l'impresa (suo il gol del momentaneo 1 a 1), Leandro Damião, tra i più giovani della rosa, la promessa del calcio più importante in casa Internacional, parte dalla panchina, entra e regala il vantaggio; Giuliano, la sua firma non poteva mancare, è il predestinato, è l'uomo della Coppa Libertadores 2010, non è tra i titolari, ma è il capocannoniere della competizione con sei reti. In questa vittoria finale c'è molto di suo.


14 le Libertadores vinte dal Brasile, 22 quelle argentine
Per la quattordicesima volta la coppa più ambita del continente torna in Brasile, dopo la vittoria dell'anno passato degli argentini dell'Estudantes, che in finale batterono una brasiliana, il Cruzeiro. Nemmeno la rissa finale è riuscita ad intaccare la gioia dei brasiliani, una rissa nata da un malinteso tra i giocatori delle due squadre e in pochi minuti sedata dalle forze dell'ordine.

Chivas migliore nel primo tempo
Eppure la partita non era cominciata benissimo per la squadra di casa, che oltre a dover rinunciare ad uno degli uomini più rappresentativi, Alecsandro, non è stata in grado di offrire la stessa ottima prestazione messicana, poca dinamicità, a causa anche delle ottime marcature imposte da quelli del Chivas. Un buon primo tempo dei messicani gli permette di passare in vantaggio sul finire del primo tempo, minuto 42, rete pesantissima, soprattutto per il momento in cui arriva, gara verso i supplementari.


Un secondo tempo tutto Rosso!
Al 16 del secondo tempo, grazie ad una bell'azione costruita da Kleber e Tinga, quest'ultimo ha disputato una grande gara, permette all'ex giocatore del Borussia Dortumund di mettere in Rafael Sobis in condizioni di pareggiare, e l'attaccante non tradisce le aspettative, al primo vero pallone pericoloso colpisce. Nell'azione però il bomber di razza s'infortuna ad un braccio e viene sostituito dal giovane Leandro Damião. iIl giovane talento non tradisce e al minuto 30 della ripresa marca il gol del vantaggio, una liberazione sugli spalti la gente esplode di gioia.


Il Chivas attacca ma il solito Giuliano chiude i conti
Il Chivas non si abbatte e ricomincia ad attaccare e giocarsi il tutto e per tutto, aumenta il nervosismo, che costerà al messicano Arellano il rosso diretto per un bruttissimo fallo per gioco scorretto. Il gol però arriva ancora a favore dei colorados brasiliani, e l'autore non poteva che essere Giuliano, giocatore talentuoso ma discontinuo, relegato alla panchina, ma sempre pronto a fare male, non è un caso se è lui il capocannoniere di questa edizione di Libertadores, con sei gol, segna sempre, sembra un segno del destino, e chiude i conti del match. Solo nell'extra time arriva il gol del Chivas con Araujo, che rende un poco meno pesante il passivo per i messicani, che tutto sommato hanno giocato una bella gara a Porto Alegre.


Internacional de Porto Alegre contro Internazionale di Milano
Ora occhi puntati sul campionato del mondo per club, in programma tra dicembre e gennaio negli Emirati Arabi, durante i quali, curiosità si scontreranno Internacional de Porto Alegre e Internazionale di Milano. Una partita che già suggerisce emozioni enormi.