venerdì 28 gennaio 2011

Libertadores 2011. Corinthians e Gremio giocano i preliminari

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Ci siamo: la Libertadores 2011 è ufficialmente iniziata. Sei le brasiliane in lizza: Fluminense, Cruzeiro, Santos, Corinthians, Gremio e Internacional. Questa notte, intanto, è andato in scena il primo atto dei preliminari che danno accesso alla fase a gruppi, e per entrambe le verdeoro impegnate -Gremio e Corinthians- il finale non è stato quello che ci si aspettava.

Il 2-2 ottenuto dal Gremio a Montevideo, di fronte a un combattivo Liverpool, consente di dormire sonni abbastanza tranquilli in vista del ritorno, grazie ai due gol realizzati in trasferta e alla possibilità di giocare il return match davanti al proprio, infuocato, pubblico. Eppure il retrogusto amaro dopo la trasferta uruguaiana si sente, perché più gli errori gremisti, in difesa e in attacco, che i meriti del Liverpool, hanno impedito di portare a casa la vittoria. Errori del portiere Victor, soprattutto: avanzato sulla punizione dell’1-1 di Maureen Franco e incapace di arrivare su un non irresistibile colpo di testa di Guevara nell’azione del definitivo 2-2. Anche se, a onor del vero, non è che il suo omologo, Matias Castro, abbia fatto molto meglio, con un’uscita a vuoto sul corner di Douglas che ha propiziato il vantaggio di Andrè Lima e una mancata smanacciata su un lento colpo di testa dello stesso attaccante ex Botafogo e Fluminense (momentaneo 1-2). Una saga degli orrori, insomma, solo mitigata dalle successive parate di Castro e Victor, rispettivamente su Junior Viçosa e Alfaro.

Tutt’altra storia al Pacaembu, dove di gol, semplicemente, non se ne sono visti. Lo 0-0 finale contro i colombiani del Deportes Tolima pervade d’ansia tutto il Corinthians, ubriacato dal tiqui-taca avversario (sugli scudi l’eterno Elkin Murillo, ex LDU Quito) e fermato costantemente da una difesa quasi imperforabile, con un Arrechea monumentale sugli scudi. Solo un paio di occasioni in 90 minuti: un colpo di testa di Jorge Henrique nel primo tempo, terminato fuori di un capello, e una mischia risolta dalla ribattuta del difensore Ivan Hurtado sul tiro di Ralf. Troppo poco per sperare in una vittoria. Ma attenzione: chi rischia di più, paradossalmente, è il Tolima, che oltre ad avere una qualità minore si ritrova costretto a vincere tra una settimana, o perlomeno a tenere lo 0-0 per portare la sfida ai rigori. Mentre ai brasiliani basta un pari, ovviamente con gol. Anche se a Ibaguè non sarà per nulla facile ottenerlo.

di Stefano Silvestri

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