Sono in quattro al comando del Campionato Brasiliano, dopo la seconda giornata: Vasco da Gama, Corinthians, Atletico Mineiro e San Paolo vincono di nuovo dopo i 3 punti ottenuti all’esordio e, per quel che può contare a questo punto del campionato, guardano il resto del gruppo dall’alto al basso. Difficoltà per Santos e Internacional, mentre si rialzano il Botafogo e il Fluminense.
Tranne il Corinthians, le altre tre capolista sono reduci da un 2010 disastroso. Anonimo per Vasco e San Paolo, pauroso per l’Atletico Mineiro, costretto a ballare per tre quarti di campionato con la zona retrocessione. Il 2011 sembra essere iniziato in maniera diversa soprattutto per la squadra carioca del Vasco da Gama, in finale di Copa do Brasil col Coritiba e a punteggio pieno nel Campionato Brasiliano: convincente, specie se si pensa che in campo sono scese le riserve, il 3-0 all’AmericaMG, firmato dal rigore del capocannoniere Bernardo (3 centri) e dalle reti di Enrico ed Elton. Difensori-goleador per l’Atletico Mineiro, che rimonta l’Avaì (in rete con Fabio Santos) grazie a Leonardo Silva (doppietta) e Rever, mentre Lucas trascina nuovamente il San Paolo al 93’, con un gran destro da fuori area utile a battere la resistenza di un coriaceo Figueirense, questo ragazzo non smette mai di stupire. Liedson a secco, ed è una novità, nella vittoria del Corinthians: Paulinho e Danilo fanno felice la tifoseria paulista, solo spaventata dal momentaneo pari di Leonardo.
“O campeão voltou”, il campione è tornato, cantavano i tifosi del Fluminense alla Serra Dourada di Goiania. Presto per dirlo, ma intanto la vittoria per 1-0 sull’Atletico Goianiense, firmata da Leandro Euzebio, dà un po’ di ossigeno a una squadra sempre in attesa dell’arrivo di Abel Braga in panchina. Scoppiettante il 3-3 tra Bahia e Flamengo: due volte in vantaggio con l’eterna promessa Lulinha e la testa calda Jobson, i padroni di casa si fanno raggiungere in entrambi i casi da Ronaldinho e Bottinelli, entrambi a quota 2 gol, prima che l’ex Vitoria Egidio, in aria di derby, segni il 3-2. Ma ancora Jobson, al 90’, toglie la vittoria dalle mani del Flamengo con un sinistro sul primo palo.
Parlare di crisi alla seconda giornata è un tantino esagerato, ma certo in casa Santos e Internacional un bottino di un punto in due turni se l’aspettavano in pochi. L’attenuante però c’è, ed è pesante, nel Peixe: il ritorno della semifinale di Libertadores (mercoledì, ad Asuncion col Cerro Porteño) ha ovviamente la precedenza, e proprio per questo Muricy Ramalho ha schierato le seconde linee in casa del Botafogo, perdendo per 1-0 a causa di un gol di Fabio Ferreira nel finale del primo tempo. Nessuna scusante, invece, per l’Internacional, sconfitto dal Cearà a domicilio: la squadra di Paulo Roberto Falcão sbatte sullo scoglio Fernando Henrique e viene trafitta nella ripresa dal tuffo di testa dell’idolo Iarley, campione della Libertadores nel 2006 proprio con l’Internacional de Porto Alegre.
Per concludere, un paio di episodi da Mai Dire Gol. L’ex bolognese Rafael Santos, in un tentativo di retropassaggio al proprio portiere Marcio, prende in controtempo il compagno mandando la palla direttamente nella propria porta: ecco com’è determinata la sconfitta dell’Atletico Paranaense, in casa contro il Gremio. Ha dell’incredibile anche il gol fallito da Anselmo Ramon, attaccante del Cruzeiro: contro il Palmeiras, sul punteggio di 0-0, riceve un cioccolatino a porta vuota da Wallyson, ma invece di calciare controlla male e vede sfilare il pallone sul fondo. Per fortuna (sua, e del Cruzeiro tutto), l’ex Oeste si rifarà al 28’ della ripresa, segnando il definitivo 1-1 da un passo, dopo il momentaneo vantaggio del Palmeiras segnato da Luan.
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