di Stefano Silvestri
Paragonare un giovane trequartista emergente a Kakà sembra quasi obbligatorio, in Brasile come in Italia. Esperti, o presunti tali, lo hanno fatto con innumerevoli giocatori, ultimo dei quali quel Paulo Henrique Ganso che con l’ex milanista, a nostro avviso, ha francamente poco a che fare. Nel caso di Oscar dos Santos Emboaba Júnior, centrocampista dell’Internacional, l’accostamento sembra però più calzante che mai.
Ha 19 anni, Oscar ricorda il madridista soprattutto nei movimenti e nella progressione verso la porta avversaria, caratteristica principale del repertorio di Ricardo Kakà. Il piede è lo stesso, il destro, da cui scaturiscono conclusioni secche, come dimostrato nell’ultima Coppa Libertadores dai gol segnati a Jaguares e Peñarol, e assist precisi. Anche il club in cui ha giocato nelle giovanili è il medesimo: il San Paolo, da cui però l’astro nascente ha staccato il cordone ombelicale un anno e mezzo fa, e non certo in maniera delicata.
A dicembre del 2009, infatti, accusando mesi di stipendi arretrati non pagati, Oscar riuscì ad ottenere dal tribunale la rescissione del contratto con il club paulista, accasandosi all’Internacional a giugno del 2010. Una disdetta per il Tricolor, che avrebbe comunque trovato il modo di consolarsi con le eccellenti prestazioni di Lucas, un altro baby di cui Giovani Talenti si è già occupato.
Oscar ha esordito con la maglia del San Paolo nel 2008, in una gara di Coppa Sudamericana (l’equivalente della nostra Coppa UEFA) pareggiata per 0-0 con l’Atletico Paranaense. L’anno successivo ha messo assieme 11 presenze in campionato, prima di abbandonare il Morumbi e trovare accoglienza nell'Internacional de Porto Alegre di Porto Alegre. Dove, dopo un inizio un po’ stentato, si è conquistato la titolarità sulla trequarti accanto all’argentino D’Alessandro, mostrando una crescente personalità partita dopo partita.
Buono il suo curriculum in nazionale: con la Seleção Under 20, in particolare, ha conquistato a febbraio il campionato sudamericano di categoria, che ha consegnato al Brasile il pass per i mondiali che si disputeranno quest’estate in Colombia. Oscar ci sarà pure lì, con ogni probabilità. Poi, chissà che non tocchi a Mano Menezes iniziare a tenerlo in considerazione per la propria nazionale.
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