lunedì 20 giugno 2011

Campionato Brasiliano: fischi per Ronaldinho e Palmeiras a valanga

di Stefano Silvestri

E ora, chi lo ferma più il San Paolo? Quinta vittoria consecutiva, 15 punti su 15, miglior avvio da quando il campionato brasiliano si disputa senza playoff finali, ovvero dal 2003. Superato il precedente record, che apparteneva a Internacional (2009), Fluminense e Botafogo (2005) fermatesi a quota quattro.

Contro il Cearà, i 3 punti sono frutto di un mix tra esperienza e gioventù. L'esperienza è quella dell'immortale Rogerio Ceni, che al 15' para il calcio di rigore tirato da Osvaldo, nonostante le indicazioni di Vagner Mancini a favore di Iarley. Scampato il pericolo, è il momento dei giovani: Marlos e Lucas, sempre più protagonisti nel tridente ideato da Carpegiani, entrano ancora una volta nel tabellino dei marcatori con un gol per tempo. Il problema, paradossalmente, si chiama Luis Fabiano: bisognerà attendere ancora un po', a dire il vero, per il rientro dall'infortunio del Fabuloso, ma quando sarà il momento a chi toccherà lasciargli il posto?


A seguire, non molla il Palmeiras, esagerato nel travolgere l'Avaì grazie a Kleber, desiderio del Flamengo sul mercato ma considerato incedibile da Scolari, e a Luan, che una settimana fa era contestato e ora, dopo 3 reti in 2 gare, sente il proprio nome scandito sugli spalti del Canindè. Potenza del gol. Le altre due pauliste (Santos e Corinthians) avrebbero dovuto scontrarsi tra loro, ma l'impegno degli uomini di Muricy Ramalho in Libertadores ha fatto slittare il match: se ne riparlerà in agosto.

Tra le carioca, nessuna ha vinto. Lo scialbo 0-0 del classico tra Flamengo e Botafogo, col Fogão incapace di sfruttare la superiorità numerica provocata dall'espulsione nel primo tempo di Bottinelli, ha fatto perdere la pazienza ai (pochi) tifosi presenti all'Engenhão. Il bersaglio principale è stato Ronaldinho, ancora una volta abulico e sonoramente fischiato al momento della sostituzione ordinata nel finale da un Luxemburgo evidentemente scontento.


Buon pari del Vasco in casa del Gremio, mentre inizia a preoccupare la situazione del Fluminense, sconfitto meritatamente in casa da un Bahia che si candida a rivelazione del torneo. Impietosi i media brasiliani, che hanno fatto notare come Abel Braga sia giunto alla settima sconfitta consecutiva sulla panchina tricolor. Solo che nel conto è inclusa la precedente esperienza al Flu, nel 2005.

Male le due big dello stato mineiro. L'Atletico non va oltre il pari casalingo contro l'altro Atletico, quello goianiense, rimontando lo svantaggio ospite solo nel finale. Peggiore, se possibile, la situazione del Cruzeiro, che nel derby con l'America non riesce a tenere il vantaggio firmato Fabricio dovendosi accontentare del pari, a causa della rete dell'ex romanista Fabio Junior. E il presidente della Raposa ha già preso provvedimenti: via Cuca, sulla plancia di comando arriva Joel Santana, che aveva iniziato la stagione sulla panchina del Botafogo prima di lasciare a Caio Junior.

Situazione delicata quella del Cruzeiro, ma non quanto quella dell'Atletico Paranaense di Adilson Batista, sconfitto in casa della sorpresa Figueirense: 1 punto in 5 partite non possono che provocare sonni agitati all'ex allenatore del Cruzeiro. Sarà la sua testa la prossima a saltare?

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