Alex Sandro: grande terzino brasiliano tra i giovani talenti del Santos

di Stefano Silvestri

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La ribalta dei terzini brasiliani

Alex Sandro... può sembrare strano, in una rubrica che parla di giovani talenti del calcio brasiliano, segnalare nuovamente un terzino sinistro. Strano, però, se non si sa come funzioni in Brasile, dove il ruolo ha un’importanza strategica fondamentale in una squadra, visto che gli esterni di centrocampo non esistono e tocca proprio ai terzini (meglio, ai laterali) coprire di continuo tutta la fascia di competenza.

Campione con la Nazionale Brasiliana Under 20

E allora, dopo Diego Renan del Cruzeiro è la volta di Alex Sandro, laureatosi da pochi mesi campione, con la Nazionale Brasiliana Under 20, al recente Sudamericano di categoria
disputatosi in Perù. Alex Sandro, bene precisarlo subito, normalmente non parte titolare nel proprio club, il Santos, per il semplice motivo che davanti a lui c’è un mostro sacro della storia recente bianconera, l’ex Benfica Leo. Che è integro come non mai, ma compirà la bellezza di 36 anni a luglio: facile dunque immaginare che la sua eredità sarà raccolta proprio da Alex Sandro, se questi nel frattempo non sarà stato venduto a un club europeo.

Alex Sandro tra i talenti del Santos

Alex Sandro è arrivato al Santos dall’Atletico Paranaense nel marzo 2010, quando viene chiamato in causa il ragazzino non delude: sia in fase difensiva, dove è già discretamente affidabile, che in attacco, dove si propone costantemente per andare sul fondo e effettuare cross. Nel Campionato Brasiliano conclusosi a dicembre ha segnato un unico gol, contro il Cruzeiro, considerato tra i 10 più belli dell’intero campionato: palla toccata alla sinistra di Edcarlos e scatto sulla destra, quindi lob immediato a superare l’avanzato Fabio per il momentaneo 3-1(terminerà 4-1 per il Santos).

Candidato ad un posto per Brasil 2014

Le ottime prestazioni fornite in Perù con la maglia della Nazionale Brasiliana Under 20 potrebbero stuzzicare a breve la fantasia di Mano Menezes, uno che sulle nuove leve (leggi: Paulo Henrique Ganso, Neymar e Pato) vuole costruire la nuova nazionale che avrà l’obbligo di conquistare la Coppa del Mondo nell’edizione casalinga di Brasil 2014. Il rimpianto, per Alex Sandro, è quello di non essere nato un paio d’anni prima: con più esperienza e partite giocate avrebbe potuto sognare anche il viaggio in Sudafrica. Dove, lo ricordiamo, Dunga fu costretto a schierare terzino sinistro Michel Bastos, con in alternativa Gilberto. Due che questo ruolo, nei rispettivi club, non lo ricoprono mai.

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